Lavorazione della murrina
I nostri gioielli, conosciuti con il termine murrine, sono di particolare pregio ottenute con la tecnica a mosaico, nata dalla fusione di singoli segmenti di canne di vetro decorativi. Possono essere formate da canne millefiori, se la canna riproduce fiori o stelle, oppure da canne policrome abbinate.
Le fasi di lavorazione della murrina sono 4: composizione, cottura, spianatura e molatura, e infine lucidatura.
1. Composizione:
La composizione è completamente fatta a mano. La canna di vetro viene tagliata in piccoli segmenti che variano da 1 a 8 mm. I segmenti vengono preordinati a freddo a comporre un determinato disegno.
E’ in questa fase dove inseriamo in tutti i nostri prodotti una piccola lettera “M” per contraddistinguerli. Questo è il nostro marchio, M di Murrina, M di Murano.
In questa fase della produzione offriamo la possibilità ai visitatori di aver l'esperienza di comporre la propria murrina. Per maggiori dettagli visita Laboratorio Murrine.
2. Cottura:
La composizione fatta su un ferro in acciaio viene adagiata nel forno a 900 gradi con una pala e lasciata pochi secondi per essere lavorata più volte con delle palette fini per darne una forma. Una volta fuso, il pezzo viene messo nella muffola a temperare a 500 gradi per varie ore.
3. Spianatura e molatura:
Una volta tolta dalla muffola la murrina viene spianata, cioè viene abbassata di spessore per togliere le prime impurità. Il pezzo viene successivamente levigato ulteriormente per lisciare le faccie della murrina.
4. Lucidatura:
La murrina viene infine lucidata con un’apposita macchina.
Il pezzo viene poi rifinito ulteriormente con un nastro.